Siamo nell'Agosto del 1994 e Sergio, abitante a Firenze, ma reduce a Milano della
crisi di fine 1992, quando Amato svalutò la lira (del 20%) e Antonio di Pietro
inagurò la stagione di Tangentopoli (iniziando dal famoso
Pio Albergo Trivulzio), si trovò a passare in quel ramo del Lago di Lecco,
dove c'era una vecchia Fornace, sostituita da un poco attinente Campeggio.
Che poi a pensarci bene un'attinenza invece c'è, perchè se in una
fornace si fabbricano calce e mattoni per costruire case, ponti, piccole e grandi
opere, anche un Campeggio, oltre ad un luogo di riposo e di divertimento, può
essere, come nel nostro caso, fucina di idee, di progetti e magari di reali
costruzioni...
Alla reception c'era naturalmente Laura che si prodigò (sempre
naturalmente) per l'accoglienza:
dopo un primo sguardo ispettivo, in cui Sergio rischiò subito di essere
liquidato con la famosa frase "è tutto esaurito" pronunciata agli sgraditi
anche se il Campeggio è vuoto, fortunatamente invece si sentì dire:
entri e si cerchi un posto.
Viene da pensare alla famosa frase pronunciata nell'anno 1300 da Dante Alighieri,
qui si entra nella città dolente, etc., poi per fortuna non fu così,
in ogni caso fu compiuto il primo passo decisivo per avviare tutta la storia.
Seguono alcune fotografie dell'Estate 1994 e Inverno/Primavera 1995 (cliccare sopra
per ingrandirle):