E' arrivata un'altra estate,
quella del 1995, la seconda per il glorioso Comitato Brace.
Il Campeggio ha riaperto i battenti e tutto il gruppo si ritrova, sia quelli del
posto, come i vacanzieri con le loro tende, camper e roulotte ed il Comitato Brace
quest'anno è intenzionato ad organizzarsi meglio.
Così per prima cosa viene risistemata una vecchia carretta in disuso e
adattata a mezzo di pronto soccorso, per recupero ubriachi; è affidata a
Marcalini (come conducente, ovviamente...) in coppia con Corrado (secondo pilota).
Erminio voleva dotarla di un motore a scoppio prelevato
da una vecchia Guzzi 500, ma poi sarebbe andata troppo forte ed il secondo pilota
(Corrado lo svizzero) si sarebbe rifiutato di condurla.
Mancava anche alla Fornace qualcosa di importante, cioè una bandiera d'Italia
con relativo pennone, onde poterla alzare all'alba e ammainare al tramonto,
naturalmente con tanto di cerimoniale.
A sovrintendere questa operazione occorreva una persona autorevole e patriottica
e così l'attenzione non poteva che cadere su Laura, che ad unanimità
è stata eletta paladina del vessillo tricolore.
Intanto Sergio (il Presidente), messo a dura prova dalla crisi di tangentopoli
(non tanto per aver messo in tasca qualche bustarella, ma proprio per non aver
intascato nulla), era al suo terzo anno
di tonno e pomodoro (unico aspetto positivo quello del dimagrimento...).
Fortunatamente non aveva perso l'entusiasmo ed il buon umore e dalla sua tenda-ufficio
(quella del 1976 di tipo canadese
a 12 posti), dotata di computer e ogni confort, già guardava a Piazza Affari
(una volta tanto da una tenda, anzichè dal solito garage come Bill Gates e altri).
La moglie Franca (di nome come quella dell'attuale Presidente della Repubblica, nel
2000, ovvero Ciampi), purchè il marito non si spostasse dalla tenda (ovviamente per
lavorare e non tanto per il pericolo che la raggiungesse a Firenze), aveva provveduto
a rifornirlo con un centinaio di scatolette del Consorcio e con un sacco intero
di pomodori (e semi per piantarli nel caso in cui non fossero stati sufficienti).
L'unico vero pericolo era che alla fine Franca (la moglie di Sergio) si vedesse arrivare
alla porta, invece
di un marito, un tonno con le foglie di pomodoro (al posto delle pinne...).
Ci fu un momento che tutti pensarono che finalmente il pasto di Sergio potesse
cambiare dal tonno in scatola ai pesci freschi pescati nel lago, peccato che
l'unico pescatore generoso che si offrì in questo senso, fu Marcalini.
Ma se non il pesce di lago, almeno un piatto di minestra o di pastasciutta, era sempre
disponibile per il Presidente, ad iniziare dalla cucina della Direzione (Laura & C.), a
quella della roulotte di Umberto e Luisa, e così di tutti gli altri
amici del campeggio.
E poi, almeno una volta o due, nel mese di Agosto, venivano organizzate le famose
cene del Comitato Brace e in queste occasioni tutti potevano togliersi le grinse
della fame.
Ciascuno poteva approfittare di costine, salsicce, fagioli e Bonarda, tanto che
poi il problema si creava dopo cena, quando iniziava una processione ai gabinetti.
Come tutti sanno, i servizi dei campeggi non sono per fortuna a cielo aperto,
ma purtroppo nemmeno a pareti chiuse, per cui potete immaginarvi che concerto spontaneo
naturale si componeva (anche senza il maestro d'orchestra): note acute dalla sezione
femminile, suoni bassi dal reparto uomini, fin tanto che non arrivava qualcuno
più piazzato a lanciare il gran finale.
Ma poi a notte inoltrata, quando tutti (o quasi) erano andati al letto, la tranquillità
calava sul campeggio ed allora si poteva ascoltare il suono delle onde,
osservare le stelle ed aspettare
quelle cadenti per esprimere un desiderio e le coppiette potevano vivere il
loro momento romantico.
Seguono alcune fotografie dell'Estate 1995 (cliccare sopra
per ingrandirle):